LA DEMISESSUALITA’

La Demisessualità è quell’orientamento sessuale in cui le persone non provano attrazione sessuale se non formano un profondo legame emotivo e sentimentale. La demisessualità prevede la componente romantica affinchè si instauri anche quella fisica e intima. I demisessuali, generalmente, provano quella che viene definita come attrazione sessuale secondaria, vale a dire scaturita da un sentimento, ma non provano attrazione sessuale primaria, vale a dire quella che scatta anche solo al primo incontro conoscitivo. Non si tratta dunque di persone che aspettano il momento giusto per avere relazioni sessuali per convinzioni sociali, personali, morali o religiose. Al contrario, i demisessuali sentono attrazione solo nel momento in cui incontrano una persona molto affine a loro e s’innamorano. Nel momento in cui si rompe questo legame, scompare anche l’attrazione fisica.

Invito a riflettere su questo passaggio del saggista-scrittore Massimo Bontempelli che riconosce all’amore platonico anche una dimensione sessuale per cui potrebbe prefigurasi un’affinità tra demisessualità e questo tipo di amore.

Uno degli equivoci più costanti nel linguaggio comune, è quello che ci ha dato la formula di amore platonico per intendere un amore puramente spirituale tra uomo e donna. Invece in Platone […] vediamo come il compiacimento all’aspetto della bellezza fisica rimane tra i due sessi costante nel tempo stesso che si accompagna e si solleva a riconoscimento di ogni altra bellezza, anche di quelle del puro spirito. L’amore tra le anime è perciò, nel vero Platone, nettamente distinto ma non disgiunto dall’amore tra i corpi; mentre spesso l’opinione comune li crede contrastanti.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavaliere@iltuopsicologo.it

IL PROCESSO DI “STORICIZZAZIONE” IN AMORE

La narrativa è nata quel giorno che Giona è tornato a casa è ha raccontato alla moglie che aveva fatto tardi perché era stato inghiottito da una balena
(Gabriel Garcia Marquez)

Il processo di storicizzazione in amore è quella tappa del processo d’innamoramento in cui ci si racconta reciprocamente tutta la propria vita per fare in modo che l’altro possa conoscerlo e capire come lui ha vissuto il mondo. In questo modo gli innamorati arrivano ad ad amare non solo la persona come è oggi, ma come era da bambina, da adolescente, nella gioia e nel dolore. Ciascuno racconta anche i suoi amori che perdono importanza ai suoi occhi ed egli può comunicarli all’amato senza fomentare la sua gelosia.

Il processo di storicizzazione è soggettivo e non oggettivo per cui può trarre in inganno l’altro componente della coppia. Soggettività che è inconsapevole perche le relazioni sono sempre viste atraverso la propria lente interiore sia che si tratta di relazioni passate, che presenti, che future.

Non bisogna neanche dimenticare che in questa soggettività nella narrazione si tende a dare, spesso, un immagine idealizzata di se stessi. Quanto più questa idealizzazione è amplificata, tanto più subentra la disillusione quando termina il processo di storicizzazione e subentra la realtà. Ad esempio si potrebbe tendere a raccontare le relazioni passate attribuendo aspetti negativi ai passati partner dando in tal modo un immagine distorta.

Il processo di storicizzazione andrebbe sempre filtrato da chi lo ascolta.

Dott. Roberto Cavaliere

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