Dottor Roberto Cavaliere

Mi sono:

Laureato in Psicologia presso la Università degli studi di Roma “La Sapienza” il 17.11.87 e
Laureato in Filosofia presso la Università degli studi di Napoli “Federico II” il 24.03.94

Ho conseguito la Specializzazione quadriennale in Psicoterapia Relazionale e Familiare presso I.S.P.P.R.E.F. di Napoli

sono Iscritto al n.2195 dell’Ordine degli Psicologi della Campania – con Abilitazione all’esercizio della Psicoterapia

Svolgo attività professionale e Ricevo per appuntamento in studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa) oltre ad effettuare consulenze telefoniche e Via Skype

Nel corso della mia carriera professionale mi sono specializzato nel campo delle problematiche e dipendenze affettive e relazionali, creando i siti web: www.iltuopsicologo.it e www.maldamore.it  a cui sono seguiti nel tempo i siti  www.psicologiadellamore.it – www.laterapiadicoppia.itwww.psicologiadeltradimento.itwww.robertocavaliere.it ed ultimo www.psicheeamore.it. Siti di cui sono anche curatore e responsabile

Ho condotto  circa 100 tra Seminari Esperienziali sul MALdAMORE e conferenze in varie città italiane ed in Svizzera.

Sono AUTORE dei seguenti LIBRILe voci del m@l d’@more (2008) – Se non mi amo, non ti amo (2017) – Quando l’amore non basta più (2018) – Quando l’amore diventa dipendenza (2019)

Ho effettuato Interventi televisivi su RAIUNO, RAIDUE, RAITRE , SKY e CANALEITALIA, CLASS TV, TELECOLORE, CANALE 9, 7 GOLD 

Ho effettuato Interventi radiofonici su RadioUnoRAI, RadioDueRAI, Ecoradio, RadioCittàFutura, RadioBCS, RMC RadioMonteCarlo, Radio Kiss Kiss, Radio Italia Network, Radio24, Radio Padova, Radio Popolare 

Ho effettuato Recensioni, Interviste e/o collaborazioni su:

Repubblica.it, Cosmopolitan, Psychologies Magazine, 7Magazine, Kiss Me, Bella Style, Psychatry on line Italia, LiberoBlog, Blog Benessere, AlterEgoMagazine, Welness & Pilates, GraziaGlamour, Viversani & Belli, ComeStai, Vero, Airone, Silhouette Donna, Il Nuovo Salernitano, Ghigliottina.it, 02Psicologia, ForMenMagazine, Linea Donna, La Stampa, La Repubblica delle Donne, InEuropa, Astra, ItaliaInformazioni, IoDonna(CorrieredellaSera), Il Roma, Style, Amica, Wired 

Ho creato e sono responsabile delle seguenti Pagine facebook Roberto Cavaliere Psicoterapeuta – PSICOLOGIA DELL’AMORE – MALdAMORE.it – AMORE – Se non mi amo, non ti amo – Notizie di Psicologia – Psicoterapia del disturbo Borderline – Psicoterapia del  Disturbo BipolarePsicoterapia di Coppia Quando l’Amore non basta piùQuando l’Amore diventa DipendenzaI più bei post delle Pagine del Dottor Roberto CavalierePsiche&Amore , i Gruppi fb: Roberto Cavaliere PsicoterapeutaPsicologia dell’Amore MALdAMORE Oltre ai Diari facebook: Roberto Cavaliere uno – Roberto Cavaliere due  per un totale di circa 200.000 seguaci su facebook

Oltre alla pagine INSTAGRAM: psicocavaliere e psicologia_amore

CANALE YOUTUBE Roberto Cavaliere Psicoterapeuta

Ultimo ma non meno importante la realizzazione del progetto PSICHE&AMORE: AMORE è A-MARE che rappresenta il primo ed unico Polo Nazionale e Centri-Studi e Terapie sulla Psicologia dell’Amore e delle Relazioni, fondati e diretti dal sottoscritto. I Centri-Studi e Terapie, dove verranno effettuati seminari, studi, formazione e terapie di gruppo ed individuali, sono ubicati in tre splendide location sul mare. Tali ubicazioni sono finalizzate a creare il connubbio Amore è A-Mare inteso nella duplice accezione che amore è amare ma l’amore è anche a-mare al fine di ritornare a parlare dell’amore e delle relazioni anche in una delle sue sedi naturali (il mare) e non solo sul web e negli studi privati dei professionisti che se ne occupano.

Per contatti privati col dott.Roberto Cavaliere chiamare il 320-8573502 o scrivere a cavalierer@iltuopsicologo.it .

Nulla osta pubblicità professionale su Internet dell’Ordine degli Psicologi della Campania (Prot. n° 04972/A5a del 16.5.2005)

IL PROCESSO DI “STORICIZZAZIONE” IN AMORE

La narrativa è nata quel giorno che Giona è tornato a casa è ha raccontato alla moglie che aveva fatto tardi perché era stato inghiottito da una balena
(Gabriel Garcia Marquez)

Il processo di storicizzazione in amore è quella tappa del processo d’innamoramento in cui ci si racconta reciprocamente tutta la propria vita per fare in modo che l’altro possa conoscerlo e capire come lui ha vissuto il mondo. In questo modo gli innamorati arrivano ad ad amare non solo la persona come è oggi, ma come era da bambina, da adolescente, nella gioia e nel dolore. Ciascuno racconta anche i suoi amori che perdono importanza ai suoi occhi ed egli può comunicarli all’amato senza fomentare la sua gelosia.

Il processo di storicizzazione è soggettivo e non oggettivo per cui può trarre in inganno l’altro componente della coppia. Soggettività che è inconsapevole perche le relazioni sono sempre viste atraverso la propria lente interiore sia che si tratta di relazioni passate, che presenti, che future.

Non bisogna neanche dimenticare che in questa soggettività nella narrazione si tende a dare, spesso, un immagine idealizzata di se stessi. Quanto più questa idealizzazione è amplificata, tanto più subentra la disillusione quando termina il processo di storicizzazione e subentra la realtà. Ad esempio si potrebbe tendere a raccontare le relazioni passate attribuendo aspetti negativi ai passati partner dando in tal modo un immagine distorta.

Il processo di storicizzazione andrebbe sempre filtrato da chi lo ascolta.

Dott. Roberto Cavaliere

Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa)

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

Le varie Tipologie d’Amore secondo i Greci

Per parlare d’amore i greci usavano i seguenti termini:

1) Agape (αγάπη) è amore di ragione, incondizionato, oblativo, anche non ricambiato, spesso con riferimenti religiosi: per esempio è il termine per indicare amore più usato nei Vangeli.

2) Philia (φιλία) è l’amore di affetto e piacere, di cui ci si aspetta un ritorno, ad esempio tra amici.

3) Eros (έρως) termine che definisce l’amore sessuale, ma non solo. Deriva da Ёραμαι” (eramai) che vuol dire “amare ardentemente”, “bramare”. Il termine Ёρος non si riferisce necessariamente a una persona. Per esempio, “Ёρος πόσιος καί εδήτυος” (eros pòsios kài edètuos) significa “desiderio di bere e di mangiare”, e non “amore passionale del mangiare”: il verbo Ёραμαι da cui deriva il termine Ёρος può anche riferirsi a enti astratti, come per esempio la brama di conoscere.

4) Anteros (αντέρως) quando l’amore è corrisposto, quando c’è un legame.

5) Himeros (Iμερος), “desiderio irrefrenabile”: la passione del momento, il desiderio fisico presente e immediato che chiede di essere soddisfatto.

6) Pothos (Πόθος), termine che è il desiderio verso cui tendiamo, ciò che sogniamo, alla base della nostra intenzionalità.

7) Stοrgé (στοργή): l’amore parentale-familiare, viene dal verbo Στέργω (stergo) che significa “amare teneramente” e viene usato soprattutto in riferimento all’amore filiale, è l’amore d’appartenenza, ad esempio tra parenti e consanguinei. Designa l’affetto naturale fra parenti intimi e specialmente fra i genitori e i loro figli, ma anche tra fratelli e sorelle.

8) Thélema (θέλημα) indica l’amore per quel che si fa, è il piacere di fare, il desiderio voler fare.

PROVATE A VEDERE NELLA VOSTRA RELAZIONE DI COPPIA QUALI DI QUESTI TIPI DI AMORE SONO PRESENTI

Dott. Roberto Cavaliere Psicologo, Psicoterapeuta

Studio in Milano, Roma, Napoli e Vietri sul Mare (Sa). Possibilità anche di effettuare consulenze via Skype o telefoniche

per contatti e consulenze private tel.320-8573502 email:cavalierer@iltuopsicologo.it

Dott.ssa Rosalia Cipollina

Mi sono laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 1988 e Specializzata in Psicoterapia relazionale e familiare presso I.S.P.P.R.E.F. di Napoli

Docente di ruolo scuola elementare fino al 2010 e responsabile Sportello Ascolto Psicologico scuola elementare e materna

Attualmente docente di ruolo presso Liceo Scientifico Statale “Pitagora” di Torre Annunziata e Responsabile Sportello Ascolto Psicologico presso Liceo Scientifico Statale

Responsabile P.O.N. e progetti vari in ambito scolastico

Ho scritto diversi articoli ed interviste per periodici nazionali quali Repubblica, Gioia ecc..

Nel corso del tempo mi sono specilizzata in Psicologia Scolastica e dell’età evolutiva e sono responsabile della pagina fb https://www.facebook.com/lapsicologiascolastica/?fref=ts

Dal 2020 sono Responsabile del Centro Studi e Terapie “Scala dei Turchi” in Sicilia. Centro-Studi che fa parte del Polo Nazionale sulla Psicologia dell’Amore e delle Relazioni “Psiche&Amore”

Dottoressa Rosalia Cipollina, Psicologa e Psicoterapeuta. Per contatti ed info cipollinar@iltuopsicologo.it e 3203744077

Corso per Esperti in Problematiche e Dipendenze Affettive e Relazionali

Il Polo Nazionale Psiche&Amore ed il Centro-Studi e Terapie “Costiera Amalfitana nella persona del dottor Roberto Cavaliere promuovono il Corso di formazione per Esperti in problematiche Affettive e Relazionali. Il corso prenderà avvio a Ottobre 2020 e terminerà a Febbraio 2021.

Consisterà in 5 incontri full immersion sabato-domenica con orario 11-19 il sabato e 10-18 la domenica. Gli incontri avranno singola cadenza mensile da OTTOBRE 2020 a FEBBRAIO 201 per un totale di 80 ore.

Il corso di formazione si svolgerà presso il Centro-Studi e Terapie in Vietri sul Mare (Sa) e verrà offerta possibilità di soggiornare presso strutture convenzionate. E’ previsto un numero minimo di 6 partecipanti ed un numero massimo di 10.

Il costo totale dei 5 incontri è di euro 1000,00 che vengono rateizzate in 5 rate mensili di cui la prima vale anche come conferma dell’iscrizione da versare entro il 30.9.2020.

E’ possibile anche partecipare ai soli singoli moduli al costo di 220 euro cadauno

Le iscrizioni si chiuderanno il 30.09.2020, salvo chiusura anticipata per raggiungimento numero massimo di iscritti.
Scopo del corso è formare Esperti in tali problematiche ed è rivolto a tutti quelli che per professione o semplicemente per interesse personale vogliano intraprendere tale tipo di formazione. Il seminario sarà condotto in sede dal dott. Roberto Cavaliere. A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione e, per chi è operatore del settore, verrà offerta la possibilità per un anno di pubblicizzare sul sito maldamore.it e psicheeamore.it la propria attività professionale sia di tipo privato che attraverso la possibile costituzione di un proprio autonomo gruppo d’auto-aiuto.

Il corso affronterà, sia dal punto di vista teorico che terapeutico, le aree tematiche delle Dipendenze Affettive e Relazionali, della Fine di una Relazione, della Gelosia e Tradimento, della relazione con soggetti psicopatologici, della costruzione di una relazione sana. Inoltre si fornirà supervisione clinica su singoli casi portati nella discussione di gruppo dai singoli partecipanti
Verrà fornito in sede materiale didattico e testologico ai singoli partecipanti

PRIMO INCONTRO: ottobre 2020
DIPENDENZE AFFETTIVE E RELAZIONALI: genesi, tipologie, interventi terapeutici, somministrazione di test psicologici specifici, gruppi d’auto-aiuto

SECONDO INCONTRO: novembre 2020
FINE DI UN AMORE O DI UNA RELAZIONE: separazione, ansia da separazione ed angoscia abbandonica, interventi terapeutici, somministrazione di test specifici

TERZO INCONTRO: dicembre 2020
GELOSIA E TRADIMENTO: genesi, tipologie, interventi terapeutici, somministrazione di test psicologici specifici

QUARTO INCONTRO: gennaio 2021
AMORE O UMORE – la relazione con Bipolari, Borderline, Narcisisti ed Ambivalenti Affettivi : interventi terapeutici, somministrazione di test psicologici specifici

QUINTO INCONTRO : febbraio 2021
IL TRIANGOLO DELL’AMORE E LA COSTRUZIONE DI UNA RELAZIONE SANA

Per informazioni ed iscrizioni chiamare al 320 8573502 o scrivere a info@maldamore.it

SEDE DEL CORSO
https://www.psicheeamore.it/centro-studi-costiera-amalfitana/

L’ALTRO LATO DEL GHOSTING

La mancanza è la presenza più forte che si possa sentire

Inizio a parlare di amore focalizzandomi sull’analisi di un fenomeno molto diffuso nel mondo digitale: il ghosting, una pratica crudele utilizzata per troncare una relazione.

Il ghosting è ciò che accade quando una persona termina un rapporto senza comunicare all’altro le proprie intenzioni e i motivi della rottura: scompare nel nulla, diventa come un fantasma (un “ghost”, da cui deriva il nome “ghosting”). Improvvisamente interrompe qualsiasi contatto, si rende  irreperibile: cancella il proprio profilo dai social, blocca o toglie l’altro dalle proprie amicizie, non risponde più alle sue telefonate, ai suoi messaggi, alle sue e-mail.

Il ghoster (colui che fa ghosting), come un vero illusionista, si smaterializza e magicamente fa svanire nel nulla la relazione e le proprie responsabilità. In questo modo, evita le reazioni imprevedibili dell’altro e le emozioni negative che vivrebbe di riflesso. Non vuole sentirsi giudicato colpevole del dolore e della rabbia che provoca; scomparendo le elimina dalla propria percezione. Vuole creare una distanza di sicurezza per se stesso, incurante degli stati d’animo che induce nel partner. Quando la relazione è in essere da poco tempo si sente addirittura giustificato a chiudere la storia senza dare spiegazioni. Tipicamente questo accade nei social network e nelle dating app dove è possibile chattare con più persone contemporaneamente e dove rapidamente un rapporto può diventare insignificante.

Il ghosting èuna facile via d’uscita anche per chi è solito usare false identità virtuali: per timidezza, per insicurezza, per senso di inadeguatezza fisica oppure perché la persona ha già un rapporto stabile o addirittura una famiglia e internet è solo un’occasione di svago e leggerezza. Quando  l’altro con cui è in contatto inizia a porre delle richieste per far evolvere il rapporto in un qualcosa di più concreto, non potendosi mostrare per chi è veramente, scompare.

Altrettanto crudelmente agisce il ghoster affetto da una grave patologia narcisistica che intenzionalmente vuole far soffrire l’altro, infliggergli una dolorosa punizione. Spesso questa violenza psicologica accade in quell’incastro perfetto che crea con un partner che soffre di dipendenza affettiva. Con il ghosting, si appropria di un grande potere: conoscendo la sua vittima, sa, che, rendendosi invisibile, sarà ancora più desiderato e dunque amato, nonostante la rottura.

Più frequentemente, il ghoster è meno consapevole di se stesso. Pur potendo vivere liberamente una storia d’amore ad un certo punto sente l’urgenza improvvisa di troncare un rapporto, perché non riesce a sostenere una vera vicinanza emotiva, in cui esprimere i propri bisogni e accogliere quelli dell’altro. Inconsapevolmente, soffre di filofobia: un’incapacità di amare probabilmente appresa in famiglia, quando era piccolo. Durante l’infanzia, può aver sviluppato uno stile di attaccamento disfunzionale che lo porta a ritenere salvifico scappare da una relazione anche quando è positiva. Può aver avuto un genitore che senza fornire motivazioni, e’ stato poco presente o lo e’ stato in maniera inconstante e l’ha fatto sentire solo, poco considerato, rifiutato o abbandonato. Per esempio prometteva di esserci e poi non si presentava al saggio di fine anno, alla partita di calcetto, alla festa di compleanno. Il ghoster lascia per non essere lasciato, criticato, tradito, manipolato come purtroppo gli e’ già capitato quando era bambino. Il partner diventa il capro espiatorio di un dolore che si porta dentro da molto tempo e che spesso nemmeno sa di avere.

In generale si può affermare che il ghosting e’ un comportamento che mette in luce la compresenza di alcune problematiche psicologiche tra: scarsa empatia, immaturità, egocentrismo, insicurezza, difficoltà comunicative. Questi sono aspetti caratteristici di chi possiede tratti patologici o un vero e proprio disturbo di personalità (tipicamente evitante, narcisistico o borderline), aspetti che necessiterebbero di un lavoro psicoterapeutico. Con la speranza che “il fuggitivo” non ghosterizzi anche lo psicologo quando la relazione terapeutica entra nel vivo.

Dopo la fine della relazione, il ghoster continua la sua vita senza voltarsi indietro. La vittima di ghosting si trova invece catapultata in un labirinto di sofferenza e non senso. Viene invasa da una carica di emozioni negative che si mescolano tra loro: disorientamento, tristezza, angoscia, rabbia, impotenza, ansia, senso di abbandono e di vuoto.

Il malessere che percepisce ricade anche sul corpo: la vittima può sperimentare sensazioni spiacevoli, somatizzazioni, insonnia o disturbi dell’appetito. Sensazioni che si aggiungono al suo sentirsi destabilizzata, sofferente, sola e fragile.

L’essere passata dal pieno di una relazione (fatta di presenza, connessioni emotive, aspettative positive per il futuro), al silenzio assoluto che segue la scomparsa del partner e’ fonte di un intenso stress emotivo, che può degenerare in sintomi depressivi e ansiosi.

La sua mente si riempie di rimuginazioni, di ricordi, di ipotesi, di autocolpevolizzazioni. Chi subisce il ghosting si chiede continuamente tra sé e sé: “Perché è scomparso? Cosa gli è successo? In che cosa ho sbagliato?”.

Per trovare un senso all’accaduto, inizia una ricerca del ghoster in tutti i modi che sono possibili, spesso connettendosi a lungo, sperando di poterlo contattare. Ma ogni tentativo è vano e frustrante.

Fatalmente la vittima si pensa inadeguata, “difettata”, non abbastanza amabile e la sua autostima crolla. Inizia a dubitare del proprio valore, delle proprie capacità, tra cui quella di non aver saputo valutare l’altro per quello che era in realtà e di non aver avuto motivi abbastanza convincenti per tenerlo vicino. Prova un forte senso di fallimento e sconfitta personale. Il ghoster l’ha tagliata fuori dalla sua vita senza un perché, le ha mancato di rispetto, l’ha usata per scopi che non riesce a capire. Il mondo, certo e felice fino a un attimo prima, si trasforma per lei in un posto minaccioso e oscuro perché ha perso la fiducia nell’altro, quale altro da se’.

Il ghosting dimostra che il contrario dell’amore non è l’odio ma l’indifferenza: non poter dare un senso alla propria sofferenza, impedisce di elaborare la perdita che segue una separazione e guardare al futuro con speranza. Spesso la vittima deve riempire da sola quel pezzo mancante, operazione non sempre facile da fare senza l’aiuto di uno psicologo, soprattutto nel caso in cui soffra di dipendenza affettiva.

Se avete ghosterizzato qualcuno o siete stati vittima di ghosting e avete voglia di condividere con noi le vostre esperienze o riflessioni in merito a questo articolo, contattateci al 3355334721 oppure scriveteci una mail a uno di questi indirizzi: maggioli.roberta72@gmail.com oppure maggiolir@libero.it

Dottoressa Roberta Maggioli

Non sono io, sei tu: schemi del se e del partner, depressione e qualità della relazione

La depressione è associata con molte difficoltà interpersonali ed in particolare all’interno delle relazioni intime. Sono molti gli studi e le conoscenze che abbiamo su come la depressione va ad agire negativamente sulla rappresentazione che la persona ha di sé stessa e di come questa rappresentazione può portare comportamenti interpersonali disadattivi. Nonostante questo, nessuno mai ha studiato come la depressione possa creare anche una rappresentazione del partner, oltre alla propria, negativa e questo rappresenta un fattorie di rischio per il distress relazionale. In uno studio su 291 studenti universitari di JL. Wilde e D. Dozois, della “University of Western Ontario”, è stata dimostrata l’ipotesi che nella depressione la rappresentazione del partner è speculare alla rappresentazione del sé (condivide simili informazioni negative). I risultati hanno anche mostrato come la rappresentazione del partner è associata con la qualità della relazione. Questi risultati hanno implicazioni importanti per capire il collegamento tra fattori cognitivi di rischio, relazioni disfunzionali, e sintomi depressivi.

FONTE ORIGINALE https://www.researchgate.net/publication/325910890_It’s_Not_Me_It’s_You_Self-_and_Partner-Schemas_Depressive_Symptoms_and_Relationship_Quality

Sintesi e traduzione della ricerca a cura del Dottor Leandro Cavaliere, laureato in Neuroscienze presso l’Università degli Studi di Padova. Per info e contatti leandro.cavaliere1@gmail.com tel-3341652502

GLI EFFETTI NEURALI DELL’INNAMORAMENTO E DELL’AMORE

Molte ricerche sono state fatte riguardo l’innamoramento e su come questo fenomeno esplode. Secondo studi recenti questo processo impiegherebbe dai 90 secondo ai 4 minuti, innescando numerose azioni involontario come la dilatazione delle pupille. Attraverso questo meccanismo il nostro partner diventa per il nostro cervello una sorta di droga, quindi la sua presenza rilascia, a livello neurochimico, scostante che ci fanno stare bene come Dopamina, Noradrenalina, Feniletilamina e successivamente Ossitocina. Tuttavia questa fase di innamoramento è destinata a finire, in media dura 12-18 mesi, e le sostanze dette precedentemente non vengono più prodotte.

Proprio per queste ragioni una recente ricerca dei professori Richard Schwartz e Jacqueline Olds, dell’Harvard Medical School (HMS), ha indagato quali siano gli elementi che portano ad una maggiore stabilità di coppia, anche dopo aver superato la fase di innamoramento. I due professori hanno dimostrato che le coppie più solide sono quelle che non basano le proprie scelte del partner sulla valanga emotiva iniziale, bensì su una serena frequentazione. Inoltre è stato evidenziato che dopo la fase di innamoramento queste coppie continuano ad essere legate grazie alla produzione di endorfine: proteine prodotte dal cervello che hanno un effetto calmante.

FONTE ORIGINALE https://neuro.hms.harvard.edu/harvard-mahoney-neuroscience-institute/brain-newsletter/and-brain/love-and-brain?fbclid=IwAR2qAJw3AXwxsN5rrLeWkxYfqMfHaR9LXIU3tCHinmpNCN_zKdwerJIfStQ

Sintesi e traduzione della ricerca a cura del Dottor Leandro Cavaliere, laureato in Neuroscienze presso l’Università degli Studi di Padova. Per info e contatti leandro.cavaliere1@gmail.com tel-3341652502

LE BASI NEURALI DELL’AMORE ROMANTICO

I correlati neurali di molti stati emozionali sono stati precedentemente studiati, anche grazie all’uso dell’ fMRI. Nonostante questo, nessuno aveva mai studiato il substrato neurale di uno dei più travolgenti degli stati affettivi, l’amore romantico. Bartels A. e Zeki S., del dipartimento di neurologia cognitiva, university college london, hanno studiato per la prima volta questo tipo di sensazione. È stata misurata l’attività cerebrale, mediante fMRI, in 17 soggetti che erano profondamente innamorati mentre vedevano immagini del proprio partner, comparata con l’attività prodotta vedendo immagini di tre amici di simile età, sesso e durata dell’amicizia/fidanzamento. È stata osservata attivazione bilaterale nell’insula mediale, nella corteccia cingolata anteriore e, a livello sottocorticale, nel nucleo caudato e putamen. Deattivazioni sono state osservate bilateralmente nel giro cingolato posteriore e nell’amigdala, e nella corteccia prefrontale, parietale e medio temporale dell’emisfero destro. La combinazione di queste zone differisce da quelle studiate precedentemente, suggerendo che esiste un network di attivazioni unico per l’amore romantico. Questo ci fa ipotizzare che il principio della specializzazione funzionale nel cervello si applica anche agli stati affettivi. Per quanto riguarda il significato delle aree attive vanno condotti maggiori studi per capire meglio come vanno ad agire tra di loro, anche se comunque tutte le aree cerebrali attive fanno parte di un circuito che comprende attivazioni emozionali.

Infine, molto interessante è come le attivazioni ed in particolari le deattivazioni osservate in questo studio sono localizzate in aree molto vicine al circuito dopaminergico attivo per esempio durante l’assunzione di dopamina e prettamente collegato allo stato euforico. Questo suggerisce un potenziale collegamento, a livello cerebrale, tra l’amore romantico e lo stato euforico.

FONTE ORIGINALE https://faculty.uca.edu/rnovy/neural%20basis%20of%20love.htm

Sintesi e traduzione della ricerca a cura del Dottor Leandro Cavaliere, laureato in Neuroscienze presso l’Università degli Studi di Padova. Per info e contatti leandro.cavaliere1@gmail.com tel-3341652502

Dottor Leandro Cavaliere

Laureato nel 2015 nel corso di laurea triennale in “Scienze e Tecniche Psicologiche”, presso la seconda università di Napoli.

Successivamente mi sono iscritto al corso di laurea magistrale in “Neuroscienze e Riabilitazione Neuropsicologica”, presso l’Università degli studi di Padova, dove ho conseguito la laurea nell’Aprile del 2019, con votazione di 110L/110.  Per il mio lavoro di tesi ho eseguito uno studio dal titolo “Umbrella review sui fattori di rischio di disturbi correlati all’abuso di sostanze”.

Durante gli studi universitari, ho avuto la possibilità di intraprendere un tirocinio presso l’università di Bruxelles (Université libre de Bruxelles) sotto la supervisione del professore Wim Gevers, con il quale ho svolto una ricerca sull’interocezione.

Grazie a questa esperienza e alla frequenza dei laboratori presso l’università di Padova, ho acquisito una buona padronanza di tecniche di neuroimaging (elettroencefalogramma e risonanza magnetica funzionale), di software per l’analisi statistica (SPSS) e di linguaggi di programmazione (R, MatLab).

Nel Settembre del 2019 ho iniziato il mio tirocinio Post-lauream presso il 3° servizio psichiatrico della ULSS 16 Euganea, supervisionato dalla dott.ssa Federica Gentili.

Nel corso di questo tirocinio ho preso parte a valutazioni neuropsicologiche e cliniche tramite l’utilizzo dei principali strumenti testistici (e.g. CAARMS, Hamilton, SIBARS, M.I.N.I., MATRICS).

Dal 2020 sono Responsabile della Ricerca Scientifica e metodologica del Polo Nazionale e dei Centri-Studi sulla Psicologia dell’Amore e delle Relazioni in Costiera Amalfitana, Sicilia e Riviera Adriatica.

Per info e contatti scrivere a leandro.cavaliere1@gmail.com o chiamare al 3341652502